La Walther Pdp è la nuova polimerica del marchio tedesco. Pdp è l’acronimo di Performance Duty Pistol, qui nella versione con canna da 5 pollici cioè 127 mm.
La Walther Pdp appartiene alla nuova serie di pistole per porto di servizio che comprende cinque modelli suddivisi in due varianti: full-size come questa che vi mostriamo, e
Compact, che differiscono per l’altezza dell’impugnatura e di conseguenza per il numero di colpi nel caricatore, 18 colpi la full size, 15 la Compact.
La full size è disponibile con tre lunghezze di canna (4, 4.5 e 5 pollici, come questa), mentre la Compact è con due lunghezze (4″ e 4,5″).
Leggera e grippante
La pistola è molto leggera e ha un’impugnatura molto grippante, per nulla scivolosa anche con mani sudate, merito della trama in rilievo con motivo a tetraedro denominata Performance Duty Texture.
Il carrello presenta profonde fresature chiamate SuperTerrain sia nella parte posteriore sia in quella anteriore. Tre i dorsalini intercambiabili dell’impugnatura per modificare lo spessore e la distanza dal grilletto.
Tutte le PDP hanno leva di sgancio del carrello su entrambi i lati e il pulsante di sgancio del caricatore reversibile.
Le mire della Walther Pdp
Abbiamo poi una fresatura per il montaggio di un punto rosso ma le piastrine di adattamento devono essere acquistate separatamente. La tacca di mira è regolabile in altezza e derivazione, e mirino fisso; entrambi sono compatibili con gli organi di mira per le Glock.
La PDP è una polimerica a percussore lanciato; il funzionamento è dunque in sola singola azione. L’importatore Bignami la propone al pubblico a 870 euro.
L’abbiamo provata al campo di tiro della Tps Dynamic Academy a Gornate Olona, in provincia di Varese, insieme con la nostra tester Katia Colombo.