Il Tar della Lombardia ha confermato la revoca del porto d’armi sportivo a un cittadino milanese, accusato dall’ex compagna di violare gli obblighi di mantenimento dei figli minori.
Forse non è motivazione sufficiente in sé e per sé, ma comunque per i giudici è emblema di “una situazione di forte conflittualità”, acuita dalla presenza di due minori “che impongono alla coppia frequenti contatti”: reiterati ritardi dei pagamenti dovuti per il mantenimento dei figli possono portare alla revoca del porto d’armi. Lo ha stabilito il Tar della Lombardia in una sentenza emessa pochi giorni fa. La decisione è chiaramente cautelare: nonostante la posizione contraria della prefettura, il Tar appoggia la questura nel ritenere che le ripetute querele, presentate da entrambi gli ex compagni, facciano emergere una situazione a rischio, dalla quale è meglio tenere fuori le armi.