Hanno portato a risultati positivi le procedure previste dall’attivazione del Chapter 11 della legge fallimentare statunitense: verso la risoluzione la crisi di Remington.
L’esecuzione del piano di riorganizzazione ha portato a ristrutturare un debito pari a 775 milioni di dollari. E segna un passo decisivo nella risoluzione della crisi di Remington, ora ufficialmente fuori dal controllo dei tribunali. Negli scorsi mesi l’azienda di Madison era stata coinvolta nelle procedure previste dal Chapter 11 della legge fallimentare statunitense. Il Chapter11 prevede la risoluzione della crisi finanziaria soddisfacendo i creditori senzai ntaccare i beni dei debitori. E, a quanto pare, il tribunale fallimentare del Delaware ha valutato positivamente le mosse di Remington.
Con un comunicato ufficiale, l’azienda rende inoltre noto che non sono state inficiate, né lo saranno, la gestione standard degli affari e l’assistenza. Prossima infine la nomina di un nuovo consiglio d’amministrazione. AnthonyAcitelli, amministratore delegato di Remington, commenta la notizia definendola «una nuova alba nella storia dell’azienda».