Il governo ha prorogato lo stato d’emergenza: ecco quali sono le conseguenze sulla validità del porto d’armi.
L’estensione dello stato d’emergenza al 30 aprile 2021 condiziona anche la validità del porto d’armi. Il ministero dell’Interno chiarisce infatti che le licenze in scadenza dal 31 gennaio 2020 al 30 aprile 2021 sono prorogate fino al 29 luglio 2021, novanta giorni dopo la fine dello stato d’emergenza. Peraltro ufficializzando un termine d’efficacia mobile, per l’appunto novanta giorni dalla fine dello stato d’emergenza, “il legislatore ha definitivamente risolto, anche pro futuro, la questione della proroga degli atti amministrativi in scadenza […]. Ogniqualvolta [il termine] sarà differito, automaticamente i provvedimenti amministrativi in scadenza saranno prorogati per i 90 giorni successivi” al momento in cui lo stato d’emergenza si concluderà.
Utilizzati come documenti di riconoscimento, i libretti di porto d’armi e i libretti personali delle guardie giurate saranno invece validi fino al 30 aprile 2021. A primavera è dunque verosimile (diciamo pure auspicabile: vorrebbe dire che non c’è stato bisogno di rinnovare lo stato d’emergenza) un disallineamento tra la scadenza della licenza (29 luglio) e quella del libretto (30 aprile).
Il passaggio chiave
“La norma produce anche un effetto positivo sotto il profilo della semplificazione amministrativa”. La proroga delle licenze in scadenza nel periodo coinvolto si allinea infatti “alla data unica del 29 luglio 2021”. I titoli di polizia torneranno a non essere più validi da questa data “a meno di ulteriori interventi normativi di proroga”.
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