Vaccino per le forze dell’ordine: su Repubblica di oggi Alessandra Ziniti stima quanti siano gli agenti non ancora immunizzati.
Come per il personale scolastico, dal 15 dicembre è obbligatorio il vaccino per le forze dell’ordine; chi non s’immunizza dal covid-19 è soggetto alla sospensione dal servizio e dallo stipendio e al ritiro di tesserino, placca, arma e manette.
Su Repubblica di oggi Alessandra Ziniti stima in circa 4.000 i poliziotti (a ottobre erano 7.000) e in circa un migliaio gli agenti di polizia penitenziaria (a ottobre erano un terzo dell’organico) non ancora vaccinati. Alla fine, si legge, “secondo il Coisp saranno circa mille i poliziotti sospesi dal servizio per non essersi voluti vaccinare”.
Se si considerano tutte le forze per cui è previsto l’obbligo (polizia, carabinieri, Guardia di Finanza, polizie locali, polizia penitenziaria, forze armate, servizi segreti) il calcolo dei non vaccinati oscilla tra il 4% e l’8%. Le percentuali devono però essere “scremate con le risposte agli inviti” spediti ieri; in tanti infatti si sono vaccinati negli hub come privati cittadini e ora hanno cinque giorni di tempo per presentare la documentazione. “Chi è ancora senza iniezione e non intende rinunciare allo stipendio” chiude Ziniti “avrà [a disposizione] ancora venti giorni in cui potrà continuare a lavorare con il tampone se dimostrerà di aver prenotato la prima dose”.
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