Dobbiamo cominciare a fare l’abitudine col nuovo nome: il Comitato Direttiva 477 diventa Unarmi. E da comitato si trasforma in associazione di promozione sociale.
La trasformazione è avvenuta: da ora in poi il Comitato Direttiva 477 si chiamerà Unarmi. Ossia Unione degli armigeri italiani. Ed è tutt’altro che una modifica solo onomastica. Insieme alla nuova denominazione, sono arrivati infatti il nuovo statuto e la conversione del comitato in associazione di promozione sociale. Per i primi tempi l’ormai ex Comitato Direttiva 477 ha comunque stabilito di utilizzare congiuntamente i due nomi, “al fine di prevenire abusi o equivoci”. Nel comunicato stampa dedicato, Unarmi sottolinea infatti che “si tratta del medesimo soggetto, e non di una nuova associazione”.
Contestualmente, è stato eletto consigliere Filiberto Franchi, cacciatore e collezionista, che va a ricoprire il seggio rimasto vacante.
Unarmi: lo statuto
Trasformandosi in Unarmi, il Comitato Direttiva 477 ha adottato un nuovo statuto, che nelle intenzioni serve a “garantire una struttura più efficiente e un’ottimale rappresentatività a livello pubblico e istituzionale”. L’obiettivo principale è chiaramente tutelare e garantire “i diritti e i legittimi interessi” di chi detiene, porta e usa le armi. Per farlo, si aprono diversi canali. Sia, a livello istituzionale, agire perché sia sviluppata una legislazione “ispirata a criteri di razionalità, buonsenso, semplicità ed efficienza”. Sia, sul piano sociale, promuovere le attività in cui sono utilizzate le armi – caccia, tiro sportivo, collezione. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani. Unarmi si pone infine il duplice obiettivo di diffondere le conoscenze sulle armi e la sicurezza nella loro manipolazione.