La Sig Sauer declina la carabina semiautomatica M400 nella versione Rose, sviluppata sulla base delle indicazioni di Lena Miculek e destinata nello specifico alle tiratrici.
Per la Sig Sauer è più di un’arma: «È simbolo di forza, precisione e impegno per un sempre maggior coinvolgimento delle donne negli sport di tiro»; come già la pistola P365 della stessa serie, la carabina M400 Rose (927 millimetri, 3.175 grammi) ha una destinazione specifica per intuire la quale è sufficiente il nome.
Rispetto ai tiratori, le tiratrici hanno infatti esigenze ergonomiche diverse: in occasione del secondo anniversario del programma Rose la Sig Sauer ha deciso di venire loro incontro un altro po’, e ufficializzare il lancio di un’arma sviluppata sulla base delle indicazioni di Lena Miculek, pluricampionessa del mondo.
Dal punto di vista tecnico si tratta di una carabina semiautomatica calibro 5,56×45 mm Nato (trenta i colpi nel caricatore) dal rinculo ridotto al minimo; in acciaio al cromo-molibdeno, la canna misura 16” (406 millimetri; 1:7” il passo di rigatura; ½x28 la filettatura); la protegge un copricanna di 254 millimetri in lega (slot M-Lok), e la chiude un rompifiamma rifinito oro rosa, stessa soluzione impiegata per lo sgancio del caricatore, per il selettore della sicura e per il grilletto Matchlite Duo a due stadi. Di serie la M400 Rose è corredata del punto rosso Romeo5 GenII. Il calcio è il Magpul Moe-SL a sei posizioni.
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