A Campo Tizzoro, sulla montagna pistoiese, è stato trovato un fucile Carcano 91/38 riconducibile alla commissione C. Warren che per prima indagò sull’omicidio del presidente.
È uno dei misteri chiave della storia degli Stati Uniti e forse il più noto. Ora l’omicidio di John Fitzgerald Kennedy, ucciso il 22 novembre 1963 mentre si trovava in visita a Dallas, si tinge di un altro capitolo. Che ha a che fare strettamente con l’Italia. In un capannone dell’ex fabbrica di munizioni Smi (Società metallurgica italiana) a Campo Tizzoro, sulla montagna pistoiese, è stato ritrovato un fucile Carcano 91/38. Esattamente il modello con cui Lee Oswald sparò al presidente. E, dettaglio che fa pensare e ha sturato una comprensibile serie di ipotesi e deduzioni, c’era appeso un cartellino con la scritta “C. Warren“. Ossia il nome della prima commissione che indagò sul delitto Kennedy.
Il ritrovamento è datato a circa un anno fa, ma è stato reso noto solo adesso. Secondo quanto riporta l’Ansa, l’arma si trovava in un armadio metallico battuto all’asta per 5.000 euro dopo che il ramo d’azienda era stato ceduto. A ritrovare il fucile è stato Gianluca Iori, direttore dell’Istituto di ricerche storiche e archeologiche di Pistoia a cui si deve la realizzazione del museo della Smi. Nelle battute riportate dall’agenzia, Iori non si sbilancia: il fucile potrebbe essere finito nell’armadio per caso, essere l’ipotetica e mai dimostrata seconda arma che sparò a Kennedy o un reperto lasciato dalla commissione Warren per delle prove balistiche. Perché due delle tre munizioni esplose da Oswald erano state prodotte proprio a Campo Tizzoro.