Decisivo l’intervento di tre agenti della polizia locale; il poliziotto colpito aveva perso i sensi per qualche secondo.
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Soltanto l’intervento di tre agenti della polizia locale ha impedito all’imputato, un uomo di origine marocchina, di sottrarre la pistola a un poliziotto nel corso del processo per direttissima per spaccio di droga. Ieri pomeriggio si sono dunque registrati comprensibili attimi di panico in un’aula del tribunale di Milano: secondo le prime ricostruzioni, uscendo dal gabbiotto che si trova nell’aula dei processi per direttissima per andare a sedere alla sbarra, l’imputato ha colpito l’agente con un pugno tentando poi di sottrargli l’arma d’ordinanza. L’agente colpito ha perso i sensi per qualche istante ma è stato difeso dai tre agenti di polizia locale; in serata è stato ricoverato al Fatebenefratelli per accertamenti.