La Smith & Wesson ha presentato la nuova serie Performance Center M&P Carry Comp, in cui ha introdotto tre pistole dalle dimensioni diverse.
Due col fusto in polimero, ma di dimensioni diverse, una col fusto in alluminio: al momento sono tre le pistole striker fired con cui la Smith & Wesson inaugura la nuova serie Carry Comp, destinata alla difesa abitativa, all’allenamento e al porto occulto.
Calibro 9×19 mm, tutte e tre condividono il grilletto flat, la finitura Armornite, l’angolo dell’impugnatura (18°), la possibilità di alternare dorsalini diversi (quattro quelli disponibili), la Power Port posizionata alla fine della canna, a ore dodici (devia verso l’alto i gas della combustione, riducendo il rinculo e migliorando il maneggio), e la tecnologia ClearSight Cut, che consente di tenere pulito l’eventuale red dot installato sul carrello optic ready in aggiunta alla mira notturna al trizio e alla tacca posteriore.
La pistola più piccola della serie è la Shield Plus (649 dollari), con fusto microcompatto in polimero e canna di 4” (102 millimetri); la lunghezza totale si ferma a 178 millimetri (peso 508 grammi), sotto i 117 millimetri l’altezza. Tre i caricatori in dotazione, da 10, 13 o 15 colpi.
Tre pistole Smith & Wesson Carry Comp
È diverso il design dei tagli di presa rispetto alle altre due pistole della serie, che tra sé condividono la lunghezza della canna (4,22”, ossia 107 millimetri) e la lunghezza totale (184 millimetri) ma né la misura né la struttura del fusto.
Ce l’ha full size in alluminio la M2.0 Metal (999 dollari; 795 grammi), dotata di caricatore da 17 colpi; compatto in polimero invece quello della M2.0 Compact (799 dollari, 720 grammi), la cui capacità è inferiore di due colpi.
Per conoscere i tempi dell’eventuale arrivo delle Carry Comp in Italia e i prezzi al pubblico bisognerà attendere comunicazioni da Prima Armi, distributore ufficiale del marchio Smith & Wesson.
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