Tiro a volo a Tokyo 2020, in qualche modo l’Italia esulta

Tiro a volo a Tokyo 2020: medaglie davanti a bandiera italiana
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I produttori italiani hanno conquistato il 90% (armi) e il 60% (munizioni) delle medaglie in palio nelle gare di tiro a volo a Tokyo 2020.

Il medagliere della nazionale è leggero, quello delle aziende italiane no: i produttori di armi e di munizioni hanno conquistato rispettivamente il 90% e il 60% delle medaglie messe in palio nelle gare di tiro a volo a Tokyo 2020. Nove i podi per Beretta, sette per Perazzi su diciotto totali; e Fiocchi, RC Cartridges e Clever sono sempre andate a medaglia. Clever si è addirittura presa tutto il podio della fossa olimpica maschile.

Giovanni Ghini, presidente Anpam, si è detto orgoglioso di vedere «ancora una volta che il Made in Italy armiero rappresenta il più alto standard d’eccellenza e precisione in tutto il mondo». Questi risultati straordinari «sono un segnale di come il nostro settore, dalle armi alle munizioni sportive, abbia saputo reagire alle difficoltà e affrontarle a testa alta».

E il record non si ferma al tiro a volo. Pardini ha infatti conquistato sette medaglie (due d’oro, tre d’argento, due di bronzo) nelle gare di tiro a segno.

Tiro a volo ai Giochi olimpici: l’albo d’oro del Made in Italy

Armi

  • Sydney 2000: 16/18
  • Atene 2004: 18/18
  • Pechino 2008: 15/15
  • Londra 2012: 15/15
  • Rio de Janeiro 2016: 13/15
  • Tokyo 2020: 16/18

Munizioni

  • Atene 2004: 14/18
  • Pechino 2008: 10/15
  • Londra 2012: 12/15
  • Rio de Janeiro 2016: 13/15
  • Tokyo 2020: 11/18

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