I cittadini svizzeri che vorranno mantenere le armi dovranno iscriversi a società di tiro o dimostrare di frequentare regolarmente il poligono.
Il tramonto della scorsa settimana ha portato con sé una conferma: il Consiglio federale svizzero ha ribadito che chi voglia rimanere in possesso dell’arma e del relativo caricatore da venti colpi al termine del servizio militare dovrà iscriversi a una società di tiro o quantomeno dimostrare di esercitarsi con regolarità. Diventa dunque ufficiale quanto vociferato nello scorso giugno in relazione agli obblighi derivanti dalla Direttiva Armi che la Svizzera, Paese fuori dall’Unione europea ma all’interno dell’area Schengen, deve adempiere. La Confederazione ha tempo fino al 31 maggio 2019 per modificare le proprie norme; il governo si è posto il 5 gennaio 2018 come limite per preparare una proposta di legge che poi presenterà al Parlamento. Il nuovo provvedimento peraltro non coinvolgerà né cacciatori né collezionisti.