In contemporanea col campionato del mondo di tiro a volo, il Trap Concaverde di Lonato ha ospitato una tavola rotonda sull’accessibilità agli sport paralimpici.
Insieme a Luciano Rossi, presidente Fitav, a Franco Gussalli Beretta e a Lodovico Camozzi c’erano anche Luca Pancalli, numero uno del CIP, e Giovanni Pellielo alla tavola rotonda sull’accessibilità agli sport paralimpici. L’evento si è svolto al Trap Concaverde di Lonato (BS) in contemporanea con il mondiale di tiro a volo paralimpico. Nel corso del convegno, l’Università di Brescia ha presentato i primi risultati della ricerca condotta insieme a Fitav, Beretta e MARC, Centro ricerche Camozzi. E nell’incontro è stato possibile condividere le linee guida per l’accessibilità ai campi di tiro a volo. In primo piano le possibili barriere architettoniche degli immobili e delle piazzole di tiro e la gestione degli spazi.
Se per le piazzole, piane, non esistono particolari problemi, la situazione si fa più complessa per quello che è stato definito “tutto il resto”. Ma il campionato del mondo di tiro a volo paralimpico ha dimostrato che le soluzioni ci sono. E devono essere messe in atto. Anche perché, come ha sottolineato Pellielo, «il nostro mondo ha tantissimo da imparare [dagli atleti disabili]», a partire dall’insegnamento «di non mollare mai e di andare oltre le difficoltà che la vita ci pone davanti». In chiusura, Luca Pancalli non ha nascosto l’auspicio che «il paratrap possa entrare quanto prima a far parte delle discipline olimpiche».