Il piacere della vertigine: ottima trasmissione luminosa, immagini cristalline, un corpo compatto ed ergonomico.
Questo è il nuovo Swarovski EL Range 10×42 W B, disponibile nelle varianti a 8 e 10 ingrandimenti, che a funzioni ottiche sopraffine affianca un telemetro rapido e affidabile.
Quando ottica ed elettronica si incontrano nascono strani ibridi. Un tempo esercizi di stile utili per dimostrare il punto d’arrivo del progresso umano nel settore dell’ottica, oggi strumenti complessi, dalle molteplici funzionalità, in grado di estendere i sensi dell’utente.
L’ottica è una scienza le cui conoscenze sono ormai consolidate. Senza scomodare Galileo, ha vissuto il suo periodo di maggior dinamismo nell’Ottocento; in quel secolo se ne è fatta la storia e sono stati individuati gli standard che ancora ne condizionano le applicazioni moderne. Il ventesimo e il ventunesimo secolo hanno apportato migliorie in termini di trattamenti delle lenti, che oggi hanno valori d’assorbimento della luce un tempo impensabili, di meccanica, in particolare nel settore delle ottiche da puntamento, e delle sinergie con altre scienze. Quali, appunto, l’elettronica. Se ne sono avvantaggiati strumenti come i binocoli Swarovski della serie EL Range, che hanno affiancato alle classiche funzioni ottiche di osservazione quella di telemetro e di un programma balistico che, in presenza di traiettorie angolate, è in grado di calcolare l’angolo di sito e di tradurlo in distanza balistica.
Il modello Swarovski EL Range 10×42 W B è il più potente dei bino-telemetri dell’azienda austriaca, che presenta anche un allestimento a 8 ingrandimenti. Il suo stile elegante, caratterizzato dal colore verde rappresentativo della produzione Swarovski e dal bellissimo logo argentato dell’aquila in procinto di ghermire la preda, è condizionato a livello estetico da alcuni accorgimenti volti a massimizzarne l’ergonomia. Tra questi, le due “gobbe” ricavate inferiormente ai tubi che consentono un’impugnatura salda anche nell’uso con una sola mano. Le dotazioni ottiche sono di primissimo piano, con lenti della consolidata tradizione Swarovski trattate superficialmente con la tecnologia Swarobright, un rivestimento che garantisce la fedeltà ottimale del colore nell’intero spettro luminoso. Il sistema ottico si interfaccia con l’utente mediante due oculari ben disegnati, forniti di conchiglia estraibile e di ghiere separate per la regolazione diottrica (±5 diottrie). Il ponte, doppio e a struttura aperta, permette di regolare la distanza interpupillare nel range di 56-74 mm. Il tutto è contenuto in un telaio gommato e a tenuta stagna.
L’elettronica punta su un misuratore laser classe 1 che offre regolazioni nell’intervallo più che ampio compreso tra 30 e 1.375 metri. In condizioni ideali, telemetrando superfici riflettenti e chiare, possiamo testimoniare che il limite superiore si innalza sensibilmente. Il circuito si attiva premendo il tasto posto in prossimità del tubo sinistro ed è in grado di funzionare in modalità spot per misurazioni istantanee e scanner, per oggetti in movimento.
Per accedere a questa funzionalità è sufficiente tenere premuto il pulsante ininterrottamente per 3 secondi. In corrispondenza del tasto di misurazione, ma sotto al tubo, è disposto un secondo pulsante che fornisce l’accesso alla programmazione del dispositivo. Successive pressioni permetteranno di regolare l’intensità delle indicazioni fornite (in rosso, all’interno del tubo) su 5 posizioni o in modalità automatica sensibile alla luce disponibile; di selezionare l’unità di misura in metri o yarde; di impostare il telemetro in modo che possa mostrare, oltre alla distanza effettiva del bersaglio, l’angolo di sito in gradi angolari oppure la distanza di tiro corretta in funzione dell’angolo di sito fornito dall’inclinometro incorporato (funzione Swaroaim). Il tutto in maniera piuttosto intuitiva. Il circuito è alimentato da una batteria CR2 contenuta all’interno della ghiera per la messa a fuoco. I nostri test, svolti comparando le letture dell’EL Range con quelle di un bino-telemetro della concorrenza, hanno dimostrato una sostanziale uniformità delle letture con una maggior reattività della risposta a vantaggio dello Swaroski e una sua più evidente supremazia nel restituire valori coerenti di bersagli difficili.
Molto curato, come descritto, è l’aspetto ergonomico del nuovo Swarovski EL Range 10×42 W B. Alla felice conformazione dei tubi si affiancano alcune interessanti caratteristiche che ne facilitano l’uso quotidiano. Tra queste, il sistema di sgancio rapido della tracolla e un sistema di tiranti che permettono di regolarne la lunghezza con estrema rapidità a seconda delle condizioni operative. Interessanti anche i copri-obiettivi, agganciati al telaio così da renderne difficile lo smarrimento.
Tutti gli EL Range sono binocoli di grande pregio e prezzo adeguato; questo allestimento ci piace particolarmente perché offre quei due ingrandimenti in più che possono rivelarsi indispensabili quando, ad esempio nella caccia in montagna al camoscio, la classificazione del capo diventa operazione complessa.
Swarovski EL Range 10×42 W B
Produttore: Swarovski Optik
Modello: EL Range 10×42 W B
Ingrandimento: 10x
Diametro obiettivo: 42 mm
Diametro pupilla d’uscita: 4,2 mm
Distanza della pupilla d’uscita: 17,3 mm
Campo visivo (a 100 metri): 11 m (6,3°)
Campo misurazione telemetro: 30-1.375 m
Peso: 880 g
Lunghezza: 160 mm
Prezzo: 2.480 euro
www.swarovskioptik.it / 045-8349069
Cacciare a palla 04/2016 di Matteo Brogi