La polizia svedese ha reso noti i dati sulla consegna di armi clandestine nel corso della sanatoria che aveva preso il via all’inizio di febbraio.
La consegna di armi clandestine nel periodo della sanatoria ha visto le forze dell’ordine della Svezia ritirare 12.000 pezzi, tra carabine, fucili e pistole. E una gran fetta del totale è rappresentata da armi da caccia. Circa 3.500 le pistole ritirate. Consegnate anche 28 tonnellate di munizioni. Lo ha reso noto la polizia svedese facendo il bilancio della sanatoria.
Gran parte delle armi clandestine è stata consegnata nei giorni finali della sanatoria, che ha preso il via il 1° febbraio e si è conclusa il 30 aprile. In questo periodo, chiunque avesse un’arma non denunciata o detenuta illegalmente avrebbe potuto consegnarla alle forze dell’ordine in forma anonima e senza conseguenze di alcun tipo.
Se l’arma consegnata era registrata a nome di qualche cittadino, la polizia lo ha avvertito, concedendogli un mese per andare a riprendersela. Nella precedente sanatoria datata 2013 le forze dell’ordine avevano ritirato 15.000 armi. Le armi saranno rottamate o, in caso di particolare pregio o rilevanza artistica, consegnate in custodia ai musei. Joakim Norenhag, responsabile del progetto, ha parlato alle testate locali dicendosi «soddisfatto» per i numeri della sanatoria.