Il premier canadese Justin Trudeau propone che sia la polizia, e non la politica o il governo, a decidere quali siano le armi permesse e quelle vietate nel Paese.
Devono essere gli esperti della Royal Canadian Mounted Police, la polizia canadese, e non governo e politici in generale a definire quali siano le armi permesse e quelle proibite nel Paese. Lo ha affermato il primo ministro Justin Trudeau rispondendo indirettamente alle richieste dei familiari delle vittime della strage di Québec City (gennaio 2017) che chiedono la messa fuorilegge delle armi semiautomatiche di stampo militare. Con questa dichiarazione ripresa dal quotidiano Toronto Star, il più diffuso nel Paese, e riproposta dalle agenzie internazionali, il premier canadese rilancia il disegno di legge del governo che assegnerebbe alla polizia il potere di catalogare le armi da fuoco e di definirne lo status.