Il Comitato Direttiva 477 commenta il servizio di Striscia la Notizia che mette in mostra alcuni abusi di ufficiali medici nella pratica di rilascio della certificazione per il porto d’armi.
Non può che esserci una condanna degli abusi e delle violazioni documentate dal servizio di Striscia la Notizia. Ma ciò non deve servire a strumentalizzare singoli episodi così da mettere in discussione la possibilità che gli ufficiali medici rilascino le certificazioni per il porto d’armi. È la posizione del Comitato Direttiva 477 dopo il servizio del programma di Canale 5 che mostra alcune “inquietanti scorciatoie” per ottenere i documenti. CD 477 non considera lecito “far passare il concetto che tale sistema basato su tre certificazioni rilasciate da due distinti pubblici ufficiali possa essere in qualche modo considerato inaffidabile, quando al contrario l’esiguo numero di abusi verificatisi negli anni da parte dei titolari di licenza, statisticamente approssimabile a zero, è la dimostrazione dell’assoluta efficienza e sicurezza del sistema di controllo”.
Anzi, l’occasione serve per “criticare l’enorme difformità e discrezionalità degli accertamenti richiesti dalle ASL”. Il Comitato Direttiva 477 si augura che il ministero della Salute faccia chiarezza per “uniformare tale procedura e stabilire esattamente tempi, costi e accertamenti necessari, ovviamente evitando qualsiasi immotivata discriminazione”.