Il forzista Stefano Maullu ritiene che la norma in vigore sulla legittima difesa lasci troppo spazio al potere discrezionale dei magistrati.
Abbiamo imparato a conoscerlo per la sua battaglia contro la Direttiva Armi che lo ha portato a votare in modo difforme dal suo gruppo parlamentare. E nell’attesa di tornare a combattere per il recepimento nazionale, l’europarlamentare Stefano Maullu (Forza Italia) suggerisce una possibile via di fuga dallo stallo in cui si trova il dibattito sulla legittima difesa. Limitando la discrezionalità dei giudici «che sul tema possono avere sensibilità ovviamente differenti». Per ottenere una valutazione oggettiva, «è necessario ribaltare la logica con cui si affronta l’evento». Stabilendo che nel momento in cui un estraneo entra nella proprietà altrui senza permesso «la difesa di se stessi, dei propri cari e dei propri beni sia diritto naturale prima ancora che reazione legittima».