Nelle scorse ore la Springfield Armory ha lanciato la Sa-16A2, carabina semiautomatica ispirata al modello M-16A2.
«Un pezzo di storia con le performance e l’affidabilità di un’arma moderna»: la Springfield Armory presenta così l’ultimo arrivo nel proprio catalogo, la carabina semiautomatica Sa-16A2 (calibro 5,56×45 mm Nato, 1.249 dollari) ispirata esplicitamente al modello M-16A2, «la cui adozione da parte dell’esercito americano rimodellò le tattiche di combattimento, migliorandone l’efficacia, e lasciò un impatto duraturo sulle operazioni militari».
Il gruppo d’otturazione è quello dell’M-16A2; l’otturatore è in acciaio Carpenter 158 testato ad alta pressione (esterno fosfatato, interno rivestito in cromo).
Nella maniglia di trasporto è integrata una mira regolabile in alzo e deriva, utilizzabile insieme alla torretta fissa stile A2; è nello stesso stile anche l’impugnatura a pistola, con finger groove e texture aggressiva.
Protetta da un copricanna stondato e scanalato, e completata da un tromboncino senza slot a ore 6 e da un attacco per baionetta, la canna di 20” (508 millimetri, passo di rigatura 1:7”) è realizzata in acciaio al cromo-molibdeno vanadio; è invece in alluminio aeronautico 7075-T6 l’azione, anodizzata tipo III; in alluminio, con follower in polimero, il caricatore da trenta colpi.
Lunga 1.003 millimetri cui corrisponde un peso di 3.400 grammi, la Springfield Armory Sa-16A2 si completa con un calcio fisso; integrato nel calciolo si trova un vano portaoggetti.
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