Una proposta di legge depositata presso il Parlamento della Florida prevede che il titolare dell’attività sia passibile di causa civile in caso di una sparatoria in un cinema o in un teatro. Se non permette l’ingresso delle armi, sostiene il senatore Steube, deve provvedere in prima persona alla sicurezza dei clienti
Una sparatoria in un cinema o in un teatro può essere ostacolata da chi ha con sé un’arma occulta per difesa personale. E se l’esercente costringe a non entrare armati nel locale, in caso di attacco si può citarlo per danni. È la proposta di legge del repubblicano Greg Steube per lo Stato della Florida. Il disegno di legge è chiaramente ispirato dall’NRA.
Obbligo di difesa come se i clienti fossero autonomamente armati
In sede di presentazione, Steube ha dichiarato che lo Stato della Florida intende “trovare un equilibrio tra i diritti dei possessori d’armi e la proprietà privata”. Nelle intenzioni di Steube, chi gestisce un locale deve essere responsabile della decisione di vietare il possesso d’armi. E nel caso assumersi tutti i rischi di un’eventuale citazione per danni. “È ovvio che in Florida un esercente può liberamente vietare l’ingresso delle armi nel proprio locale”, è la posizione di Steube. “Ma in questo caso deve garantire ai propri clienti che saranno difesi come se fossero autonomamente armati per difesa personale. Se mi impedisci di difendermi, devi assumerti la responsabilità di garantirmi una sicurezza adeguata. Anche in caso di incidenti o di un’improvvisa sparatoria in un cinema o in un teatro”.
Il titolare potrà essere citato in una causa civile in caso di incidenti che avrebbero potuto essere evitati in assenza di divieti. E ci saranno due anni per intentare causa. È questo il senso del provvedimento che tenta di orientare la legislazione di uno Stato che conta 1.700.000 americani armati.
Marion Hammer, lobbista dell’NRA, sostiene che il disegno di legge Steube “semplicemente codifichi” un obbligo già in essere. Ancora non si sono pronunciate le organizzazioni di categoria, comprese la Florida Chamber e l’Associazione degli industriali. Ma di sicuro le reazioni non tarderanno ad arrivare.