Sovrapposto a tema: Fausti Class Sl Deluxe Tema n° 3 calibro 28

Fausti Class Sl Deluxe Tema n 3 cal. 28

Un sovrapposto in piccolo calibro (28) dall’estetica appariscente e dalle ottime potenzialità balistiche; andiamo a provarlo… in Fausti!

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Che Fausti ci abbia abituato ai fucili in piccolo calibro, è cosa risaputa. Che ogni volta ci stupisca con realizzazioni particolari e mai banali magari ce lo aspettiamo, ma non è né semplice, né scontato. Eppure, anche con il fucile odierno che stiamo per presentarvi, crediamo che Fausti sia riuscita nell’intento. Il cliente che si reca nell’atelier Fausti dispone di una scelta veramente ampia e completa, sia che si tratti di fucili da caccia generica, sia di fucili per cacce specialistiche, sia che intenda rivolgere le proprie attenzioni al mondo del tiro a volo. E, si badi bene, con ampia possibilità di scegliere il calibro più coinvolgente dal punto di vista emotivo. Non a caso in azienda sono giustamente orgogliosi di aver a lungo promosso i piccoli calibri, alternativi al classico 12. Non sono mancate poi vere e proprie linee “cult”; basti pensare alla Dea per le doppiette o al recentissimo Italyco per i sovrapposti, armi declinate in varie versioni (lisce e rigate) che attraggono in Italia e all’estero schiere di appassionati. Di pari grado, le serie speciali (Brixian, Venetian eccetera) hanno di volta in volta abbellito modelli già vincenti sul mercato. Adesso è il turno del sovrapposto Class Sl Deluxe Tema n° 3.

Primo contatto

Fausti Class Sl Deluxe Tema n° 3 cal. 28
Il Fausti Class Sl Deluxe Tema n° 3 in calibro 28 si fa notare per le linee slanciate e filanti, dovute sia al piccolo calibro, sia all’accurata realizzazione

Il sovrapposto si fa immediatamente notare per la sua estetica elaborata. La bascula, di dimensioni minute e proporzionate al calibro 28 (in Fausti ci tengono molto a sottolineare come le proporzioni delle bascule dei fucili in gamma siano commisurate ai calibri utilizzati e non soltanto adattate), evidenzia immediatamente una finitura tartarugata di grande impatto visivo; la tartarugatura era un tempo sinonimo di arma fine, di arma che subiva i processi necessari per la formazione delle bellissime nuance di colore soltanto se apparteneva a un grado elevato. Ben mi ricordo che mio padre mi faceva vedere e mi parlava dei fucili tartarugati come un qualche cosa di lussuoso, di importante. Poi, con il tempo e con i processi di tartarugatura chimica, questa nobiltà si era un poco persa ma, grazie anche a Fausti e a quelle ditte che ripropongono sul mercato la vera tartarugatura, mi sembra che suddetta finitura stia riprendendo piede su fucili di un certo livello. Nel caso in oggetto, stiamo parlando di una tartarugatura eseguita secondo i dettami classici, vale a dire la così detta “Bone Charcoal”. Non è possibile conoscere il procedimento esatto, ma in azienda mi hanno assicurato che “viene fatto come una volta”, senza fretta e con cura. D’altro canto basta prendere in mano l’arma, girarla in modo che la luce colpisca punti differenti della bascula, per ottenere dei colori magnifici. Veramente bella. Giustamente è stato poi fatto uso di oro vero per le incisioni. I lettori conoscono i miei gusti in materia e sanno che non propendo per l’oro a profusione su un’arma: pur tuttavia devo riconoscere come la semplice incisione, per quanto ben eseguita, corra il rischio di risultare scarsamente visibile con una tartarugatura.

Fausti Class Sl Deluxe Tema n 3 cal. 28
L’occhio di chi guarda viene immediatamente colpito dalla finitura della bascula; fianchi e petto sono tartarugati e presentano un’incisione con animali rimessi in oro di tre colori

Applicando dei rimessi in oro risalta molto di più. L’oro è di tre colori: giallo, bianco e verde (utilizzato per il collo del fagiano, anche se poco visibile nelle foto). Le decorazioni comprendono anche diversi riccioli e filetti di contorno (sempre con rimessi in oro) che contornano le superfici della bascula e buona parte della minuteria.

Sul lato sinistro e sul lato destro (grazie anche allo spazio concesso dalla presenza delle finte cartelle) sono stati rappresentati due fagiani in volo, mentre sul petto è presente un solo fagiano. Secondo prassi consolidata in Fausti, l’incisione manuale è firmata dal maestro incisore nei pressi del ponticello. Come commento finale, potremmo dire che il fucile piace, anche se la finitura importante appare più orientata ad una platea non mediterranea. Non a caso l’esemplare fotografato è destinato a un cacciatore americano. Molto ben realizzata l’incassatura, curata anche nei minimi dettagli. La minuteria è stata lasciata saggiamente brunita; ciò nonostante, sia la chiave (di ottime dimensioni e dalla bella forma, lasciata liscia sulla palmetta), sia il ponticello appaiono contornati da diversi filetti rimessi in oro, che “spezzano” il nero intenso della brunitura. Il tutto appare eseguito molto bene. Il cursore della sicura incorpora anche il comando per l’inversione dei cani, che consta del solito cursore zigrinato trasversale alla sicura. Limerei qualche decimo di mm alle dimensioni complessive, ma proprio per voler fare il bastian contrario. Un utile suggerimento, invece, è quello di evidenziare in rosso il pallino o i due pallini che indicano quale sarà la canna che spara per prima. Il pallino c’è, ma manca di colorazione; forse un punto di colore rosso faciliterebbe il compito. Attenzione, però; non voglio mancare di ribadire quanto già espresso in simili situazioni. Personalmente preferisco un classico bigrillo, al posto del più pratico monogrilletto selettivo (peraltro sempre ottenibile su richiesta), ma ancora devo vedere chi, nel folto del bosco e in preda alla concitazione dell’incontro con il selvatico, armeggia con il selettore; in ogni caso, la conformazione del monogrilletto è ottimale e consente al dito deputato allo sparo di raggiungere il “suo” posto nel ponticello senza contorsionismi. Notevole la calciatura: in Fausti la definiscono di grado 4, finita a olio. L’esemplare in prova era equipaggiato con un legno di noce scelto dalle venature orientate nel modo migliore per il cacciatore, vale a dire perpendicolarmente alla spalla (luogo di scarico della forza del rinculo). La cosa non è da sottovalutare, in quanto spesso si tende ad esagerare con la grammatura delle cartucce e il disporre di un valido aiuto in tal senso non dispiace! Ottimo anche il calciolo in gomma piena color corallo da 15 mm, che contribuisce a portare una nota di classicità all’arma. Come per buona parte della recente produzione Fausti, l’impugnatura è a pistola del tipo Woodward: in pratica una pistola piuttosto allargata che risulta elegante (specialmente su un’arma di piccolo calibro, dove una massiccia impugnatura a pistola potrebbe penalizzare la linea) ed estremamente funzionale.

Sovrapposto a tema: Fausti Class Sl Deluxe Tema n 3 cal. 28
L’impugnatura è del tipo Woodward, a pistola allargata: una soluzione stilistica che rappresenta un buon compromesso fra efficacia e funzionalità. La mano forte impugna saldamente l’arma e l’estetica non risente della presenza della pistola. Bene così. Ottimo anche lo zigrino, eseguito a passo fine su impugnatura e astina

Avendo provato l’arma nel tunnel interno dell’azienda, posso dire che il Class Sl Deluxe Tema n° 3 si impugna veramente bene, senza che la velocità di imbracciata ne sia in alcun modo alterata. Altrettanto bella la coccia in metallo (brunita e incisa con riporti in oro e fissata con una vite) che si origina dalla guardia lunga. Il numero di matricola è riportato in oro a circa metà strada fra la coccia e il ponticello. L’astina è da caccia, filante e snella tanto che pare quasi di non sentirla in mano (grazie anche alle reali piccoli dimensioni dell’arma); lo sgancio della stessa è affidato a un comando ad auget, lungo e inciso anch’esso con riporti in oro. Lo zigrino è eseguito a passo fine (1 mm) con disegno particolare sia sull’impugnatura, sia sull’astina; risulta piacevole al contatto con le dita.

La meccanica

L’impostazione meccanica del Class Sl Deluxe Tema n° 3 ricalca quanto di buono abbiamo già avuto modo di osservare in passato sui fucili della gamma Fausti: anche qui riscontriamo la chiusura “four locks”, brevetto aziendale; questo sistema è caratterizzato da una doppia coppia di ramponi che chiude il sovrapposto in una maniera oltremodo efficiente e sicura. I percussori sono montati su molle a spirale. Il fucile è dotato di estrattori automatici che funzionano in modo impeccabile; anche in questo caso non posso fare a meno di sottolineare come la radicata esperienza costruttiva aziendale nel campo dei piccoli calibri debba pur significare qualche cosa… Di buone dimensioni anche il collarino che abbraccia il fondello della cartuccia esplosa. Le canne, internamente cromate e camerate 70 mm (almeno per il momento non c’è ancora la cameratura magnum per il calibro 28) sono lunghe 71 cm (una lunghezza ottimale per assicurare un’ottima combustione del propellente delle moderne cartucce) e presentano strozzatura fissa (personalizzabile a piacere nelle strozzature fisse o nell’adozione di eventuali strozzatori intercambiabili) quattro e tre stelle. Questi due valori rappresentano un buon compromesso per utilizzare il Class Sl Deluxe Tema n° 3 anche nel folto di un bosco. I due tubi pesano 1,030 kg e sono forati entrambi a 13,9 mm. La bindella superiore, da 6 mm, è ventilata a ponticelli larghi e rabescata antiriflesso.

Fausti Class Sl Deluxe Tema n 3 cal. 28
Il monobloc di culatta, finito a bastoncino

Termina con un mirino sferico in ottone; buono in numerose condizioni di visibilità, ma non ottimale nel folto di un bosco. Una fibra ottica migliorerebbe la visibilità, ma guasterebbe però l’aspetto esterno, svilendo il tutto. Le canne sono innestate sul monobloc (quest’ultimo è finito a bastoncino). A livello di estetica, sono decisamente ben realizzate le conchiglie della testa, accuratamente scavate a mano sino a raggiungere le dimensioni volute. La scritta “Fausti – Italy” la riscontriamo incisa in oro sulla canna superiore, a sinistra. Come era lecito aspettarsi, il peso è ridotto: stiamo parlando di un valore che si è attestato sui 2,65 kg. Anche qui una considerazione personale; non siamo al record di peso stabilito con altri modelli, ma il valore del Class Sl Deluxe Tema n° 3 permette al cacciatore di utilizzare con profitto il fucile (anche con cartucce robuste) senza per questo alterare la portabilità generale dell’arma o la sua godibilità.

 La prova pratica

Fausti Class Sl Deluxe Tema n 3 cal. 28
: Rosata ottenuta sparando a 18 metri con strozzature quattro stelle e cartuccia B&P Flash calibro 28 da 24 grammi (piombo numero 7 e ½). Interessante il risultato ottenuto, a dimostrazione che anche con un calibro “piccolo” si può tranquillamente insidiare un selvatico

La prova si è svolta all’interno dell’azienda e con somma cura, onde non correre il rischio di rovinare un esemplare già assegnato al legittimo proprietario. Per questo motivo sono stati esplosi pochi colpi e l’estensione temporale della prova si è ridotta al minimo indispensabile. Pur tuttavia non ho potuto fare a meno di apprezzare la grande maneggevolezza del Class Sl Deluxe Tema n° 3 in calibro 28; la compattezza e il peso contenuto consentono un impiego sul campo di indubbia efficacia. Il bosco, la caccia con il cane da ferma e vagante in generale appaiono i terreni di caccia più congeniali a questo agile sovrapposto; certo, ci vuole anche il coraggio da parte dell’utilizzatore di “rischiare” qualche inevitabile graffio, ma siamo sicuri che ne varrà la pena. Abbiamo sparato a 18 metri sia con strozzatura 4 stelle, sia con strozzatura 3 stelle, impiegando una cartuccia Baschieri & Pellagri Flash calibro 28 con 24 grammi di piombo numero 7 e ½. Interessanti le rosate ottenute, peraltro ancora migliorabili impiegando un munizionamento più idoneo alla caccia all’arciera.

Fausti Class Sl Deluxe Tema n 3 cal. 28
Stessa distanza di sparo, ma strozzatura tre stelle; naturalmente la rosata appare più concentrata e guarnita

Dotazioni di serie

Il fucile viene fornito al fortunato cliente in un’elegantissima valigetta con finiture in pelle. Non mancano le foderine personalizzate per canne-astina e calcio-bascula. La tradizione Fausti fa sì che vengano consegnate anche le prove di rosata, sempre allo scopo di fornire un’attenzione particolare al cliente, anche tramite la dimostrazione pratica di come spara l’arma prescelta. Il prezzo è importante, anche se non mancheranno gli estimatori: 10.700 euro + Iva. Una cifra che non è alla portata di tutte le tasche ovviamente, ma che appare giustificata dalle accurate lavorazioni, dal know-how costruttivo della Casa di Marcheno in materia di piccoli calibri e… dalla profusione di oro impiegato!

Articolo a cura di Simone Bertini

Fausti Class Sl Deluxe Tema n 3 cal. 28

Fausti Class Sl Deluxe Tema n° 3 cal. 28

Costruttore: Fausti Stefano, tel. 030 8960217, www.faustistefanoarms.com

Modello: Class Sl Deluxe Tema n° 3

Calibro: 28
Camera di cartuccia: 70 mm
Tipologia d’arma: fucile da caccia a canne sovrapposte
Sistema di chiusura: four locks
Bascula: in acciaio trilegato, di dimensioni proporzionate al calibro, temprata e cementata
Finitura/incisione: tartarugatura Bone Charcoal; incisione con animali (fagiani) rimessi in oro di tre colori su petto e fianchi di bascula
Canne: in acciaio trilegato
Lunghezza canne: 71 cm
Strozzature: 4 e 3 stelle; a richiesta strozzatori intercambiabili o altri valori di strozzatura
Estrazione: automatica
Bindella: ventilata a ponticelli larghi, da 6 mm rabescata antiriflesso
Grilletto: monogrilletto selettivo
Mirino: sferico, in ottone
Sicura: cursore a slitta sulla codetta di bascula con incorporato il selettore di canna
Calciatura: in noce altamente selezionato (grado 4), finito ad olio; impugnatura Woodward e astina all’inglese
Peso (appross.): 2,650 kg