La nuova pistola di Smith & Wesson può essere corredata di sicura manuale al pollice e punto rosso Crimson Trace Laserguard.
È la semplicità il concetto intorno cui è costruita la nuova pistola di Smith & Wesson, la M&P Shield EZ M2.0 calibro 9 mm. Già disponile in .380 ACP, grazie agli intagli di presa sul carrello e a una molla più leggera questa pistola permette di camerare il primo colpo senza sforzi particolari. La presa scorrevole per abbassare l’elevatore facilita inoltre la gestione del caricatore monofilare da 8 colpi. E, terzo punto chiave, l’angolo di impugnatura di 18° è studiato per favorire la mira e contenere il rinculo. Volontariamente breve la corsa del grilletto.
Destinata al porto occulto e alla difesa personale e abitativa, la Smith & Wesson M&P Shield EZ M2.0 9 mm sfoggia inoltre indicatore visivo e tattile di colpo in canna, pulsante di sgancio del caricatore reversibile, slitta in stile Picatinny e mira posteriore a tre punti bianchi regolabile in deriva. La nuova pistola di Smith & Wesson si sviluppa intorno a una canna da 93 millimetri, in acciaio inossidabile con finitura Armornite. In polimero invece sia l’impugnatura sia il fusto.
La pistola si rivela compatta e leggera: sulla bilancia oscilla tra i 658 e i 675 grammi. La variazione dipende dalla presenza o meno del Crimson Trace Laserguard che fa salire anche il prezzo, da 479 a 575 dollari. E non è l’unica variante: la scelta è possibile anche per la sicura manuale ambidestra in aggiunta a quella dorsale passante. Dunque riepilogando sono quattro le versioni in cui la Smith & Wesson M&P Shield EZ M2.0 9 mm si declina: sì sicura e sì laser, sì sicura e no laser, no sicura e sì laser, no sicura e no laser. In tutti e quattro i modelli ci si trova davanti a una pistola ad azione singola con cane interno battente su percussore lanciato.