La Sk Custom ha dedicato a James Gadsden e allo Stato di Montezuma la quarta pistola della serie Lost State of America.
È difficile pensare che l’attuale contesto politico non abbia avuto influenza sulla decisione della Sk Customs, che per ampliare la serie Lost States of America (ne facevano già parte quelle intitolate a John Siever, a Sam Houston e a Daniel Boone) ha pensato a una pistola con cui celebrare James Gadsden, il protagonista del cosiddetto Acquisto Gadsen, col quale nel 1853 gli Stati Uniti ridisegnarono i propri confini meridionali ottenendo dal Messico 76.800 chilometri quadrati; oggi questo territorio fa parte dell’Arizona e del New Mexico, ma nelle intenzioni originarie avrebbe dovuto formare uno Stato a sé, il Montezuma, da cui il nuovo modello trae la prima metà del proprio nome.
La seconda è un omaggio diretto a Gadsden (Charleston, 15 maggio 1788 – ivi, 26 dicembre 1858), che fu soldato, diplomatico e dirigente delle ferrovie: proprio per potenziare lo sviluppo delle infrastrutture il governo americano decise d’affidare a lui il tentativo d’ampliarsi verso sud.
Costruita in appena 200 esemplari (2.900 dollari il costo di ciascuno), la Lost State of Montezuma – James Gadsden è una pistola full size calibro .45 acp con incisioni in oro 24 carati: sul lato sinistro l’aquila di mare testabianca, l’aquila reale simbolo del Messico, e i cartigli con i nomi e i motti del New Mexico (Crescit eundo) e dell’Arizona (Ditat deus); sul destro la firma del trattato; sulla sommità il ritratto di Gadsden e la personificazione del destino, sotto il cartiglio che inneggia all’«american progress». Il legno ferro impiegato per le guancette arriva direttamente dal deserto Sonora, in Arizona.
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