Il partito di Fratoianni aveva presentato in Toscana una mozione perché si intervenisse a Roma bloccando l’iter del provvedimento.
L’aula ha respinto. E così non c’è bisogno di attivarsi perché il Senato “non proceda all’approvazione del progetto di legge sulla legittima difesa“. Ma Sinistra Italiana aveva provato a far passare una propria mozione nel Consiglio regionale della Toscana. Trovando però l’opposizione di buona parte degli altri gruppi consiliari (ma non dei bersaniani) che hanno respinto a maggioranza la proposta presentata da Tommaso Fattori e Paolo Sarti.
Le posizioni dei partiti sulla legittima difesa
«L’emergenza sicurezza è una bufala», aveva illustrato Fattori in fase di presentazione. «È sbagliato cambiare il codice penale in base a una percezione non vera. La normativa per la legittima difesa c’è già ed è valida. È sconcertante illudersi» ha concluso Fattori «che si riducano le rapine concedendo alla gente il permesso di armarsi. Il risultato è che si armeranno anche i ladri».
Contraria la Lega Nord che si oppone anche alla legge passata alla Camera. Troppo blande le restrizioni secondo il Carroccio. Il Pd, partito di governo in Regione e a Roma, ha votato contro la mozione di Sinistra Italiana perché «pervasa da furore ideologico».
Solo un altro capitolo di una storia destinata a durare chissà quanto.