È dedicata al maggiore Jose Anzaldua la pistola celebrativa che Sig Sauer ha realizzato in occasione del National Pow and Mia recognition Day.
Porta il nome di Jose Anzaldua, maggiore dei marine, ma di fatto è una pistola celebrativa dedicata a tutti i prigionieri di guerra e i caduti in azione. Il terzo venerdì di settembre l’America li ricorda e Sig Sauer si è associata alla commemorazione producendo la pistola Pow a cui ha affiancato il documentario “Once a marine, always a marine”.
Chi ha pensato, e poi realizzato, l’arma non ha lasciato niente al caso. A partire dal modello: si è scelta una 1911 perché utilizzata dai marine durante la guerra in Vietnam. Anzaldua, volontario nell’Umsc dal 1968 e in servizio fino al 1992, cadde nelle mani dei vietcong il 23 gennaio 1970. Fu liberato soltanto nel marzo 1974, nel corso dell’operazione Homecoming.
La Sig Sauer Pow: le caratteristiche di una pistola celebrativa
Ad azione singola, con finiture DLC su fusto e carrello e incisioni in oro 24 carati, l’arma spara colpi .45 Auto. Su una targhetta risaltano date e coordinate geografiche della prigionia di Anzaldua, mentre sulla sommità del carrello spicca la frase “You are not forgotten” tratta dalla bandiera Pow-Mia, prisoner of war and missing in action. Il simbolo dell’associazione è riportato sull’impugnatura in alluminio anodizzato. De Santis Holsters ha realizzato per l’arma una replica della fondina che i marine usavano nel corso della guerra in Vietnam.