La Sig Sauer propone una nuova variante della pistola microcompatta P365: è la Robin’s egg blue, con impugnatura celeste.
In italiano è turchese o celeste, in inglese robin’s egg blue, ossia «blu come le uova del pettirosso»: insieme alla tonalità è questo il nome che assume l’ultima variante della pistola microcompatta Sig Sauer P365; contraltare lo fa la finitura nichelata sul carrello leva di rilascio compresa, sulla sicura manuale e sul comando per lo sgancio del caricatore (dieci colpi).
Si tratta di un’arma optic ready: sul carrello si trova una piastra facilmente rimovibile per l’installazione del red dot RomeoZero o di quelli dall’impronta analoga all’Rms-C; è possibile l’utilizzo in cowitness con le mire diurne-notturne X-Ray3.
Striker fired calibro .380 auto con grilletto tradizionale, la Sig Sauer P365 Robin’s egg blue si sviluppa lungo una canna in acciaio al carbonio da 79 millimetri (niente filettatura); per il fusto e il carrello la Sig Sauer ha invece scelto l’acciaio inossidabile. A una lunghezza complessiva di 147 millimetri corrisponde un peso di 445 grammi.
Il lancio è di poche ore fa: la Sig Sauer non ha ancora ufficializzato né il prezzo al pubblico in dollari né eventuali modi (il marchio fa parte della scuderia Bignami) e tempi della distribuzione internazionale.
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