Dopo la consueta riunione ferragostana il ministero dell’Interno ha diffuso il dossier con le statistiche sulla sicurezza in Italia.
Tra il 1° agosto 2021 e il 31 luglio 2022 sono stati 2.116.479 i delitti commessi sul territorio nazionale: lo si apprende dal Dossier Viminale diffuso dopo la consueta riunione ferragostana del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Italia, presieduto dalla ministra dell’Interno. Più che con lo stesso periodo 2020-2021 (1.875.038 delitti) ancora in parte segnato dall’emergenza sanitaria, il ministero suggerisce di confrontare i dati con il 2018-2019 quando ancora le restrizioni anticontagio erano inconcepibili: allora i delitti furono 2.338.073.
Gli omicidi sono stati 319 (36 quelli attribuiti alla criminalità organizzata). La vittima è stata una donna in 125 casi, pari al 39,2% del totale; sono 68 quelli nei quali l’assassino è un partner o ex partner, 108 quelli più generalmente commessi in ambito familiare o affettivo.
Dal dossier si viene a conoscenza anche del numero di rapine (24.644), furti (902.014) e persone denunciate (782.255, 149.608 delle quali in stato d’arresto). A differenza che nel 2021, quando furono 327, non è stato però comunicato il numero di armi sequestrate; addirittura la ricerca con «armi» come parola chiave dà zero risultati.
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