I carabinieri hanno proposto al prefetto il divieto di detenzione di armi per incuria.
Stavolta è andata relativamente bene. Ma l’arma è stata sequestrata dai carabinieri che hanno già chiesto al prefetto di emettere il decreto che vieta la detenzione di armi per incuria. Si chiude così e con venti giorni di prognosi la disavventura di un pensionato di Casoni di Mussolente, nel vicentino, che si è sparato alla coscia trafiggendola da parte a parte mentre stava pulendo la sua pistola legittimamente detenuta. L’ottantatreenne, ex agricoltore, è stato immediatamente ricoverato in ospedale. La dinamica è stata ricostruita dagli investigatori senza particolari problemi. Ora però l’uomo rischia di non poter più rivedere la propria arma che teneva in casa anche per difendersi dai ladri. Il divieto di detenzione di armi per incuria è dietro l’angolo.