La rigatura multiradiale è uno dei punti di forza della Sabatti STR Sport, la carabina da tiro color fuoco.
È rosso vivo, anche se chi ama la tradizione può optare anche per un nero classico, e spara divinamente: la Sabatti STR Sport è la carabina da tiro sviluppata sull’azione e lo chassis in Ergal 55 della carabina tattica STR. Qualche ritocco su una base già eccellente ha reso la STR Sport una delle armi più desiderate dai tiratori. Anche perché le sue qualità si sono mostrate già nei campionati italiani in Tld1 e carabina libera 300 metri. Quando hanno trionfato, Luigi Martinelli, che peraltro usava munizioni commerciali, e Riccardo Ranzani sparavano proprio con la Sabatti STR Sport.
Questa carabina da tiro si sviluppa su un’azione corta Sabatti con caricatore da tre colpi. L’otturatore da due tenoni è fornito di manubrio con pomello tattico intercambiabile. Per facilitarne la sostituzione nel corso delle gare, Sabatti ha inoltre posizionato la leva di sgancio del caricatore esternamente al ponticello. Di base, il dispositivo di scatto è il classico match a tre leve. Come optional, chi desidera un peso di scatto ridotto può richiedere anche il match a doppio stadio.
Via le vibrazioni, niente cerniera sulla pala del calcio, niente tubone anteriore; ecco bag rider, per l’appoggio posteriore, e asta da tiro in Ergal 55 per il supporto anteriore. La slitta Anschitz permette inoltre di ospitare pressoché tutti i bipiedi.
La canna multiradiale della carabina da tiro Sabatti STR Sport
La carabina da tiro Sabatti STR Sport può sfruttare svariati punti di forza. Uno spicca però su tutti: la presenza di canne con rigatura multiradiale, rotomartellate a freddo, lunghe 710 millimetri e dal diametro di 28 millimetri in volata. Leggermente più ampie le dimensioni rispetto alla canna della STR, che fermava il metro rispettivamente a 610 e 22 millimetri. È una canna che fa la differenza, tanto che ha permesso di vincere gare di tiro anche con cartucce commerciali Fiocchi Perfecta. Sparate dalla canna multiradiale della Sabatti STR Sport, hanno surclassato anche munizioni ricaricate.
Si chiamano multiradiali perché alla rigatura tradizionale sostituiscono due raggi diversi che si alternano. Passandoci attraverso, il proiettile deforma leggermente la propria geometria senza però risultare intagliato. Ne conseguono dunque valori pressori nella norma, velocità di uscita più alte e, grazie alle bassissime tolleranze, rosate sempre più strette, con una drastica riduzione dei flyer. Pesa – in positivo – la particolare geometria del cono di forzamento, che costringe il proiettile ad allinearsi meglio con l’asse della canna.
Sabatti nota come all’interno delle canne multiradiali i depositi di rame risultino inferiori rispetto alle rigature convenzionali. Le prestazioni delle canne possono essere aumentate un altro po’ lappando il foro con tamponi e pasta abrasiva.
Una carabina da tiro in quattro calibri e due (o tre) colori
In apertura si diceva del colore, il caratteristico rosso. Al rosso vivo della copertura Cerakote, dal 2019 Sabatti abbina anche un rosso metallizzato un po’ meno appariscente ma più elegante. I tradizionalisti possono optare anche per la classica colorazione nera. La carabina da tiro Sabatti STR Sport, disponibile nei calibri 6,5×47 Lapua, 6,5 Creedmoor, .308 Winchester e .300 Winchester Magnum, costa 1.989 euro.