La Rws R 100 è una .22 Long rifle destinata alle competizioni di più alto livello, anche oltre la tradizionale distanza di 50 metri. Vediamo come si comporta allo sparo
Il comportamento allo sparo della Rws R 100, importata da Ruag Ammotec Italia, è stato coerente con le attese, in arma corta come in quella lunga. Il rinculo è quello di una normale Long rifle, anche se in pistola si percepiscono reazioni lievemente più vivaci di quelli tipici delle .22 da tiro. Pure il botto è il solito, e ciò indica che la palla rimane subsonica, come confermato dalle nostre rilevazioni cronografiche, effettuate con 16° C al livello del mare. Indichiamo sempre la temperatura ambientale, perché può influenzare i risultati delle munizioni in maniera significativa. Di regola a temperature più alte corrispondono aumenti pressori e velocitari, soprattutto con propellenti di non recente formulazione. I valori di velocità ed energia sono stati di 295,8 metri al secondo e 11,93 chilogrammetri in pistola, e di 334,1 m/s e 15,23 Kgm in carabina, a fronte dei 345 m/s nominali e dei 344 m/s specificati dal fabbricante per il nostro lotto. Molto buona in arma corta e buona in arma lunga la costanza velocitaria, con una deviazione standard di 3,79 m/s nella High Standard Trophy e di 5,43 m/s nell’Anschütz 1416. Lo scarto massimo (in sigla Es, Extreme Spread) è stato rispettivamente di 11 e 16 m/s. Il calo prestazionale in arma corta è nella norma, nettamente inferiore – ad esempio – a quello registrato con le Rws High Velocity Hp; ciò fa pensare che il produttore abbia optato per un propellente non particolarmente progressivo, atto a ottenere un buon equilibrio in pistola come in carabina. Molto pulita la combustione, con bossoli di risulta sempre lucidi e privi di affumicature; minimi anche i residui di sparo sulla faccia degli otturatori e all’interno delle canne.
La precisione
Veniamo ora alla prova di precisione a 50 metri della Rws R 100, effettuata in una giornata autunnale priva di vento. I primi colpi sono apparsi lievemente “larghi”, ma non ci siamo scomposti: è un fenomeno comune nelle .22 rimfire dotate di palle non camiciate, e la causa viene prevalentemente attribuita al lubrificante del proiettile che si spalma gradualmente sulle rigature fino a stabilizzare e ottimizzare il rendimento della canna. Una volta “condizionata” quest’ultima, abbiamo prodotto rosate strettissime, tra le migliori in assoluto ottenute con la nostra Cz 452 e davvero eccellenti per qualsiasi carabina non finalizzata alle competizioni. La media di tre serie di cinque colpi è stata di 11,357 millimetri, pari a 0.818 minuti d’angolo; la misurazione è stata fatta dal centro dei due colpi più lontani.