La Ruger Sr1911 Koenig nasce dal Custom shop dell’azienda statunitense che ha seguito le indicazioni fornite da uno degli atleti simbolo del tiro sportivo: Doug Koenig.
La versione Koenig della semiautomatica di Ruger è un’arma che sfoggia numerose chicche che non mancheranno di affascinare gli amanti della piattaforma nata agli inizi del Novecento. Ma soprattutto un’arma destinata a primeggiare sui campi di tiro.
L’importatore del marchio della fenice – Bignami di Ora (Bz) – ha messo a disposizione la versione camerata nell’italico 9×21 Imi, ma è disponibile anche quella nel più americano .45 Acp.
Primo contatto con la Ruger Sr1911 Koenig
Un’arma dal costo di quasi 3mila euro meritava una confezione adeguata. E, infatti, la Ruger è venduta in una corposa valigetta in Abs nero, molto robusta, insieme con due caricatori e il lucchetto di sicurezza.
Estratta dalla valigetta, la Ruger Sr1911 Koenig colpisce per la tonalità bi-colore, l’acciaio satinato lucidato a mano sui fianchi del carrello contrasta bene con il nero della parte superiore che reca alcune rigature longitudinali lungo la linea di mira che hanno anche funzione antiriflesso.
In effetti, il carrello caratterizza fortemente l’arma: gli intagli di presa, sei anteriori e quattro parziali anteriori, hanno una forma a freccia che riprende quella ricavata all’interno del grilletto; l’intento è ricordare una K in onore dello sportivo, il cui nome campeggia su entrambi i lati del carrello.
Sotto la tacca di mira, sui lati del carrello, troviamo il logo del Custom Shop di Ruger, un marchio che ne certifica la qualità costruttiva. La canna poi è in acciaio lucido, mentre neri sono tutti i comandi e il fusto, rigorosamente in acciaio inox, ma nitrurato nero.
Impugnatura sottile
Una volta impugnata la Ruger Sr1911 Koenig, ci si ritrova a pensare a quel vecchio adagio che recita: “l’impugnatura della 1911 è come la stretta di mano di un vecchio amico”. È così: il caricatore monofilare rende l’impugnatura sottile ma non troppo, adatta al 95% delle mani.
Oltretutto, Koenig ha optato per due guancette Piranha G10 di Hogue (la .45 Acp monta invece guancette in G10 con texture del Custom Shop di Ruger); sono fissate al fusto da due viti torx ciascuna, perfettamente inserite nel corpo della guancetta stessa. Bella ed efficace la texture che propone i classici rombi in prossimità delle viti e un disegno che ricorda appunto le squame di un pesce.
A contribuire all’efficacia della presa sono anche le zigrinature ricavate su front-strap e back-strap, quella sotto alla sicura dorsale: 25 linee per pollice, ottime per migliorare il grip della mano forte, senza però risultare fastidiosa grazie all’ottima lavorazione (la Sr1911 Target ne è priva sul davanti).
Il tocco di Doug
Oltre all’aspetto estetico, l’influsso del campione statunitense si nota in due componenti fondamentali, diverse rispetto alla versione base della Sr1911: il cane e il grilletto sono entrambi firmati Koenig shooting sports.
Il primo è stato disegnato da Koenig alcuni anni fa: oltre ai due fori laterali di alleggerimento, presenta una fresatura della parte centrale del corpo del cane stesso che così risulta notevolmente alleggerito.
Inedito è anche il disegno del grilletto, perfettamente dritto nella parte anteriore che ospita una rigatura verticale per ospitare meglio l’indice e un foro per raggiungere la vite per la regolazione del retroscatto; la fresatura nella parte interna forma una K stilizzata.
Scatto e mire
Il grilletto con la K fa parte dello scatto match, del quale Koenig ha messo a punto tutte componenti, compreso il sear (dente di aggancio del cane) da competizione. La Singola azione che ne deriva è quanto mai pulita e precisa.
Quanto agli organi di mira, Koenig ha scelto una tacca tipo Novak, regolabile in altezza e derivazione, e con la parte anteriore rivolta al tiratore solcata da intagli orizzontali antiriflesso.
Il mirino è, come la tacca, inserito a coda di rondine, ma incorpora un inserto in fibra ottica verde: la dotazione di serie comprende due stecche di fibra ottica, una rossa e una verde, per sostituire l’originale.
La prova della Ruger Sr1911 Koenig cal. 9×21 Imi è pubblicata nel numero di luglio 2021 di Armi Magazine: non perderti il numero in edicola dal 16 giugno.