La Ruger Lcp Max è la nuova versione della pistola ultracompatta Lcp II.
Le dimensioni restano contenutissime, e non potrebbe essere diversamente per una pistola ultracompatta, ma la capacità quasi raddoppia. Qualche ora fa Ruger ha presentato una nuova versione della Lcp II e l’ha chiamata Lcp Max visto che da 6+1 il caricatore passa a 10+1 colpi (e nell’aftermarket se ne può acquistare anche uno da 12+1). Ciò però non incide né – ovviamente – sulla lunghezza, che resta di 131 millimetri, né sul peso contenuto in 300 grammi netti.
Non è l’unica novità: la mira frontale al trizio è ora circondata da un contorno bianco che favorisce l’acquisizione del bersaglio; e Ruger ha migliorato anche l’impugnatura ergonomica, in nylon rinforzato in fibra di vetro. È inoltre possibile aggiungere un’estensione al caricatore per appoggiare meglio le dita.
Costruita lungo una canna da 71 millimetri (1:16 il passo di rigatura destrorsa), la Ruger Lcp Max è dotata di grilletto Secure Action (precorsa ridotta, scatto pulito); il pulsante di sgancio del caricatore è reversibile. Per il carrello in lega d’acciaio Ruger ha scelto una finitura in ossido nero. Nata come pistola per la difesa personale, questa nuova .380 ACP costa 450 dollari.
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