Ruger aggiorna la Precision Rifle (Rpr)

Ruger aggiorna la Precision Rifle - Rpr

La Ruger ha deciso d’aggiornare la carabina bolt-action Precision Rifle, o Rpr: al momento le novità sono disponibili in tre calibri, in due colorazioni diverse.

Nove anni di feedback (2015 l’anno dell’esordio) hanno portato a una serie d’aggiornamenti: la carabina bolt-action Rpr, o Ruger Precision Rifle, sfoggia ora un nuovo calcio, che grazie alla possibilità di regolare sia la length of pull sia l’altezza del poggiaguancia e del calciolo può adattarsi facilmente alla corporatura e allo stile d’ogni tiratore; cambia anche il sistema di gestione del rinculo, senza bedding tradizionale.

Non è l’unica novità: la Ruger (in Italia la distribuisce la Bignami) ha infatti introdotto una canna pesante, ottenuta mediante rotomartellatura a freddo d’una barra in acciaio al cromo-molibdeno (cinque le rigature destrorse; filettatura 5/8x24; in alluminio il copricanna) e chiusa da un freno di bocca migliorato, un’impugnatura verticale a pistola Magpul Moe-L2 e un otturatore a tre tenoni (apertura a 70°) rivestito in Dlc nero. Il peso di sgancio del grilletto è regolabile tra 1.135 e 2.265 grammi.

Al momento sono tre le varianti disponibili, tutte con finitura Cerakote: due smoked bronze, calibro 6,5 Creedmoor (canna di 610 millimetri, lunghezza 1.200 millimetri, prezzo 2.149 dollari) e .308 Winchester (canna di 510 millimetri, lunghezza 1.098 millimetri, prezzo 2.149 dollari); una, calibro 6 mm Gt, stealth gray (canna di 660 millimetri; lunghezza 1.251 millimetri, prezzo 2.799 dollari); prossimamente alla linea la Ruger aggiungerà il .338 Lapua magnum, il 6 mm Creedmoor, il 6,5 prc, il .300 Winchester magnum e il .300 prc. Ogni variante (peso compreso tra 5.215 e 5.895 grammi) si completa con due caricatori Magpul Pmag da 10 colpi.

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