Tra denunce per minacce e violazioni della legge sulle armi, corre il contatore dei provvedimenti emessi dalla questura di Rovigo nel giro di poche ore.
Una licenza ritirata e sei persone denunciate in poche ore per violazione della legge sulle armi fanno sicuramente notizia in automatico. Se poi i fatti avvengono in una zona come la provincia di Rovigo che conta meno di 240.000 abitanti, l’attenzione raddoppia. Stando a quanto riportano le testate locali, la questura ha innanzitutto ritirato la licenza di un sessantottenne del Delta denunciato per minacce. Secondo i funzionari dell’Interno ciò è sufficiente per mettere in dubbio la sua affidabilità nella detenzione di un’arma.
Quattro cittadini, di cui due ultraottantenni, un settantasettenne e un mediopolesano di 60 anni, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per non aver denunciato il trasferimento del luogo di custodia dell’arma. Denunciati poi un settantaseienne per aver venduto un fucile senza darne regolare comunicazione e un rodigino attualmente residente all’estero per omessa custodia.