La legge Madia non è applicabile a questa situazione: Gianfranco Mantelli ha presentato ricorso contro la non ammissibilità della propria candidatura a presidente Uits.
“Clamorosamente contraria alla lettera e allo spirito della legge”, la decisione della Commissione verifica poteri si basa su “un evidente travisamento interpretativo” di un principio “macroscopicamente frainteso”: è con queste parole che Gianfranco Mantelli introduce il ricorso contro la non ammissibilità della propria candidatura a presidente Uits.
Alla base dell’esclusione c’è la legge Madia, che secondo la Commissione verifica poteri esclude i pensionati della pubblica amministrazione da qualsiasi incarico. Ma Mantelli, magistrato in quiescenza, fa notare che non è così. La legge esclude da nuovi incarichi non tutti i pensionati, ma solo dirigenti o funzionari effettivi; e in ogni caso si riferisce a incarichi contrattuali dirigenziali o direttivi, non all’elezione dei vertici politici “di enti pubblici non economici a base associativa”.
Quanto accaduto alle ultime elezioni dei presidenti di Aci e Aeci conferma quest’interpretazione; la rafforzano l’elezione di “decine di pensionati dello Stato” ai vertici delle sezioni Tsn e il via libera alla candidatura di Renato Di Rocco alla presidenza del Coni.
Mantelli ha presentato il ricorso al tribunale e alla procura federale Uits. Al momento è però impossibile escludere che a un certo punto non intervenga la giustizia ordinaria.
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