Praga va in controtendenza rispetto alla direttiva comunitaria e tenta di aumentare il numero di armi controllate all’interno dei propri confini
La Repubblica Ceca ha intenzione di modificare la normativa statale sulle armi. In controtendenza rispetto alla linea comunitaria. E senza dimenticare che a Praga la legislazione in merito è già abbastanza permissiva.
Armarsi contro il terrorismo
Il presidente ceco Milos Zeman ha esortato i propri concittadini ad armarsi contro i pericoli causati dal terrorismo. Il numero di armi nel frattempo è aumentato. E il Giornale riporta la notizia di una possibile revisione dell’impianto normativo complessivo. Se nei prossimi mesi il provvedimento sarà approvato, in assenza di forze di polizia potranno essere gli stessi cittadini a sparare ai terroristi.
Repubblica Ceca, armarsi è già più facile
In Repubblica Ceca le maglie per il rilascio del porto d’armi sono già sufficientemente larghe rispetto allo standard europeo. Per comprare un’arma è innanzitutto necessario essere residenti nel Paese e aver compiuto 21 anni. Obbligatorio non essere stati soggetti a procedimenti penali. E poi bisogna passare un test di conoscenza sull’uso di armi da fuoco. E nei fatti il test rappresenta l’unico vero discrimine per la concessione del porto d’armi. Al momento in Repubblica Ceca sono 300.000 le licenze rilasciate, per un totale di 800.000 armi.
Bisognerà però vedere quale sarà il destino del provvedimento in relazione alla Direttiva armi che sta per essere approvata dal Parlamento dopo il vaglio della Commissione europea.