Il Consorzio degli Armaioli Italiani contesta la Direttiva Armi in discussione al Parlamento Europeo anche nella parte in cui introduce le repliche delle armi ad avancarica nella Categoria C. Ma ciò non avviene per le armi antiche originali
Nella giurisdizione della nuova Direttiva Armi entrano anche le riproduzioni di armi antiche ad avancarica. E Conarmi si scaglia contro una normativa che non aggredisce “tre obiettivi assolutamente nobili e prioritari: guerra al terrorismo, controllo del traffico illecito di armi, contenimento della criminalità”.
Differente gestione tra armi ad avancarica in replica e originali
Le riproduzioni di armi antiche, ossia copie di modelli antecedenti al 1890, rientrano nel campo d’applicazione della nuova Direttiva. Diventano pertanto soggette a dichiarazione e sono considerate della stessa categoria delle moderne armi a cartuccia (categoria C). Questo contrariamente ai loro originali, cioè le armi di cui le repliche sono l’esatta trasposizione. La Direttiva coprirà le riproduzioni delle armi antiche ma non gli originali, per cui rimane la libera vendita.
Conarmi contesta la motivazione alla base della norma. “Laddove gli Stati membri abbiano una legge che regoli le armi antiche, queste non saranno soggette alla Direttiva. Le riproduzioni di armi antiche non hanno invece la medesima importanza storica. E in più potrebbero essere prodotte utilizzando moderne tecnologie che ne aumentino la durata e la precisione”.
Non soltanto le repliche delle armi ad avancarica
Sulla vicenda, Conarmi ha poi rilasciato un ulteriore comunicato nel quale specifica che “pur avendo posto l’accento sulle repliche di armi ad avancarica, abbiamo espresso il nostro dissenso anche su molti altri punti della proposta di modifica alla Direttiva”. Conarmi si è sempre schierata “dalla parte di tutti gli utilizzatori e legali possessori, di tutti i produttori di armi e parti d’arma”. Non è vero che a Conarmi interessano solo repliche delle armi ad avancarica. Ma Conarmi ci tiene a sottolineare di essere stato l’unico a “preoccuparsi delle modifiche che potrebbero riguardare le repliche”.