Una carabina di primo prezzo del produttore americano Remington, che rompe gli schemi. Azione e meccanica riprogettate, nuovo gruppo di scatto, calcio leggero in polimero e ottica 3-9×40 di serie. In prova il Model 783 Scoped nel popolare calibro .308 Winchester (per informazioni Paganini).
(foto di Fabio Ferrari)
Remington 783 Scoped calibro 308 Win
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La vista laterale della carabina evidenzia la nuova azione tubolare chiusa, con la finestra di espulsione del bossolo intagliata di misura sul lato destro

La coda dell'otturatore è ora chiusa da un terminale metallico di nuovo disegno, che mostra il perno del percussore ad arma carica. Inalterata la forma e il funzionamento della sicura manuale a due posizioni, posta appena dietro la manetta di caricamento

Il nuovo gruppo di scatto, chiamato Cross Fire, mantiene la possibilità di regolare il peso di sgancio, peraltro con una buona taratura di fabbrica, agendo sul perno evidenziato dalla freccia – che viene bloccato dal suo controdado

L'appendice sagomata attua una sicura automatica al grilletto che impedisce l'arretramento dello stesso, e viene disattivata solo al momento dello sparo; il nuovo pacchetto di scatto si fissa all'azione della carabina con due viti.

La leva sagomata, imperniata sul pacchetto di scatto, serve a sbloccare l'otturatore e a sfilarlo dall'azione

Il caricatore bifilare ha il corpo in lamiera di acciaio e la base nel medesimo materiale plastico della calciatura. La capacità è di quattro colpi calibro .308 Winchester (tre per i calibri magnum).

La guardia del grilletto è un componente in materiale plastico a se stante, che si fissa alla calciatura grazie a una terza vite, di aspetto simile alle due che vincolano la meccanica

La porzione anteriore del calcio mostra il vano per il caricatore, una culla con riporto e boccola in alluminio (pillar bedding), il recesso entro il quale si va ad inserire il tallone anti rinculo e i setti di irrigidimento dell'astina

L'otturatore, qui scomposto nelle sue parti principali, ha la testa di chiusura di tipo flottante, tenuta in sede da un robusto perno e da un anello con funzione di elemento elastico

La testa dell'otturatore della 783 mostra i due tenoni di chiusura, che giacciono sullo stesso piano dell'anello, mentre nella 700 sono leggermente arretrati. L'estrazione del bossolo è attuata da un dente a ghigliottina che scorre all'interno di uno dei tenoni; l'espulsione è di tipo classico, attuata dalla decompressione di un perno caricato da una molla

La coda del percussore è di disegno totalmente differente da quelle in uso sui modelli Rem. 700. Buone le finiture dei componenti ingaggiati, ad arma carica, dal leveraggio dello scatto

La lunghezza del colpo finito non può eccedere di troppo quella raccomandata per il calibro secondo le tabelle dimensionali: in caso contrario non entrerà nel caricatore, e dovrà essere inserita a mano nella camera di cartuccia