La questura di Caltanissetta ha dato seguito alla decisione del gip che si è pronunciato su un caso aperto nell’ottobre 2016.
Il nome in codice è Operazione effetto domino. Sono scattate le misure di custodia cautelare nei confronti di quattro cittadini residenti a Caltanissetta (un giovane di ventotto anni, due sorelle e il loro zio) indagati per i reati di concorso in rapina, porto abusivo d’armi e detenzione illegale di munizionamento.
Sono accusati di aver rubato una Taurus .357 Magnum e due pacchi da 150 munizioni dall’interno di una nota armeria della città, dopo aver stordito il titolare somministrandogli una bevanda narcotizzata. Quando fu realizzata la rapina in armeria correva l’ottobre 2016.
Il giovane e una delle sorelle sono indagati anche per il reato di furto in abitazione: sono accusati di aver rubato una Beretta 9×21 di proprietà dell’allora fidanzato della donna. Nella nota della questura di Caltanissetta si legge che “l’indagine della squadra mobile ha avuto inizio nell’ottobre del 2016, quando un armiere nisseno […] veniva materialmente rapinato dell’arma e delle munizioni” dalla donna che, “fingendo di essere intenzionata a consumare un rapporto sessuale con l’uomo all’interno dell’armeria, si introduceva al suo interno, somministrandogli una bevanda narcotizzante e stordendolo, così da consentirle di agire comodamente all’interno dell’armeria e sottrarre arma e munizioni”. All’epoca fu disposta la sospensione della licenza di vendita dell’armiere che aveva “rivelato mancata accortezza”.