Verso la ripresa degli allenamenti: la Fitav ha pubblicato le linee guida per il tiro a volo dilettantistico.
Si svolge all’aperto nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza, non prevede attività fisiche di intensità tale da richiedere l’accesso agli spogliatoi né condivisione di attrezzi: si aprono così le linee guida per il tiro a volo redatte dalla Fitav per la ripresa delle attività dilettantistiche, o quantomeno degli allenamenti.
Oltre a rispettare le tradizionali norme di sicurezza sanitaria che il Paese ha ormai digerito, per entrare nell’impianto il tiratore dovrà indossare mascherina e guanti. Potrà togliersi i guanti prima di entrare in pedana ove igienizzerà le mani in avvio, in chiusura e ogni volta che toccherà tastiere, pulsantiere e qualsiasi eventuale oggetto non personale. Ogni postazione dovrà dunque essere dotata di dispenser utili per l’igiene delle mani e la sanificazione delle superfici.
Il distanziamento fisico dovrà essere assicurato anche nelle fasi di pausa, ossia durante l’accesso e l’uscita dalla pedana e l’eventuale rotazione delle postazioni. La Fitav è «consapevole che questi obblighi vanno a gravare su una situazione già critica» assicura il presidente Luciano Rossi. Ma «non abbiamo possibilità di scelta».
Le linee guida per le gare di tiro a volo saranno oggetto di successive disposizioni. Intanto si spera di sapere a breve quando sarà possibile riprendere gli allenamenti.
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