La procura di Monza ha chiesto l’archiviazione del procedimento sulla morte del terrorista di Berlino.
Gli agenti si trovarono “in una evidente condizione di legittima difesa”. Ecco il motivo per cui la procura di Monza ha chiesto l’archiviazione del procedimento sulla morte di Anis Amri, conosciuto come il killer di Berlino. Secondo quanto riporta l’Ansa, i pm non avevano indagato i due poliziotti che, l’antivigilia dello scorso Natale, avevano ucciso il terrorista tunisino dopo che era riuscito a estrarre una pistola calibro 22 e a sparare. Il fascicolo era rimasto a Modello 45, ossia su atti non costituenti notizia di reato. Secondo askanews, la decisione assunta non ha neppure bisogno di passare dal vaglio del gip. Decisione «giusta e opportuna» commenta Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, che ribadisce che il Comune non ha alcuna intenzione di saldare la fattura di 2.160 euro per le spese di custodia della salma del terrorista.