Firearms United chiede che le autorità nazionali ed europee modifichino le norme per consentire in misura maggiore il porto occulto di armi.
Il porto occulto di armi è l’unico mezzo veramente efficace per prevenire tragedie come quella del London Bridge. E l’attacco al cuore della capitale inglese “sottolinea la tragica stupidità delle normative in materia di armi in vigore nell’Unione europea”. È la tesi di fondo del comunicato di Firearms United che sottolinea come “in molti Paesi vi siano restrizioni sul numero e sul tipo di munizioni e prescrizioni sulla custodia delle armi. E, nonostante questo, i cittadini autorizzati a detenere armi sono raramente, se non mai, autorizzati a portarle addosso per difesa personale”. In soli otto minuti i terroristi hanno causato cinquantacinque vittime tra morti e feriti “senza l’uso né di armi da fuoco né di esplosivi”.
Gli attentati di Londra sono stati possibili “perché le vittime designate non avevano alcun modo di difendersi”. Firearms United ritiene che “le vittime potenziali, ossia le persone che si trovano effettivamente sul luogo dell’attacco, siano gli unici che possano fornire una risposta immediata”. Ma se sono privati dalla legge dell’unico mezzo efficace per resistere all’attacco e neutralizzare la minaccia, “è lecito aspettarsi un elevato numero di vittime”. L’associazione considera “contraria al buonsenso” la decisione che le autorità proibiscano su base generale “il diritto di portare un’arma per la propria e l’altrui difesa”.