Il Tar della Campania accoglie il ricorso di un iscritto all’Enpa.

(Foto d’archivio)
Anche se non sono più agenti di pubblica sicurezza, “sia pure relativamente a delle fattispecie limitate” le guardie zoofile volontarie dell’Enpa possono ricoprire la qualifica di agenti di polizia giudiziaria; e potrebbero trovarsi in difficoltà a far valere il proprio ruolo e a mettere in atto le proprie deliberazioni se, non armati, si dovessero trovare a fronteggiare persone armate. È con questa motivazione che il Tar della Campania ha accolto il ricorso di una guardia zoofila dell’Enpa a cui il prefetto di Caserta aveva negato il rinnovo del porto di pistola. Anche se non costituisce un precedente, perché le sentenze del Tar non fanno giurisprudenza e possono essere ribaltate da una decisione del Consiglio di Stato, dalla sentenza emerge un fatto chiaro: ora le guardie zoofile hanno un punto d’appoggio in più per giustificare le loro richieste di porto d’armi.