Lo ha deciso il Tar della Campania con la sentenza 614 del 2018.
Si può perdere il porto d’armi anche se il reato di cui si è accusati viene prescritto. E anche se si è un agente di polizia municipale con la qualifica di agente di pubblica sicurezza. Lo ha stabilito il Tar della Campania con un’ordinanza resa pubblica oggi pomeriggio: respinta la richiesta di sospensione cautelare dell’agente, in passato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio (articolo 323 del codice penale) e peculato (314). La sentenza di prescrizione “non esclude la facoltà dell’amministrazione di valutare il fatto storico”; e “l’attualità del giudizio sfavorevole risulta confermata anche alla luce delle notizie fornite dal comando dei carabinieri”. Peraltro, si può ricoprire la funzione di agente di polizia municipale anche senza l’uso delle armi.