Il quotidiano progressista De Volkskrant ha divulgato gli estremi della proposta del ministro della Giustizia olandese: per ottenere il porto d’armi bisognerà dichiarare origine etnica e religione professata.
Chi vorrà ottenere il porto d’armi in Olanda dovrà dichiarare religione e origine etnica. Va in questa direzione la proposta del ministro della Giustizia Ferdinand Grapperhaus (Appello cristiano democratico), resa nota all’opinione pubblica dal quotidiano progressista De Volkskrant. Secondo il giornale, il governo vuole introdurre questa novità nel proprio ordinamento col recepimento della Direttiva armi. Al momento della richiesta o del rinnovo del porto d’armi, dovranno dunque essere rese note razza o origine etnica, religione e convinzioni politiche e filosofiche. I dati dovranno essere conservati per 30 anni. Inevitabili le polemiche sia dalle opposizioni sia da alcuni settori della maggioranza che sostiene il governo di centrodestra presieduto da Mark Rutte. Il trattamento dei dati personali, è la critica, non è giustificato.