Pubblica sui social una foto con un’arma a salve priva di tappo rosso. I carabinieri indagano e la perquisizione domiciliare fa emergere dei reati.
Il consiglio è sempre lo stesso. Pensarci bene prima di condividere sui social un selfie con le armi. Anche se paradossalmente non sono davvero armi. Perché poi scattano i controlli e non si sa che cosa possa venire fuori. È quanto accaduto a un ventottenne di Busto Garolfo, nella città metropolitana di Milano. Il giovane ha pubblicato sui social una foto in cui impugna un’arma. Ricevuta la segnalazione, i carabinieri hanno voluto vederci più chiaro e hanno effettuato una serie di controlli. L’arma era in realtà una pistola a salve priva di tappo rosso. Ma nella perquisizione domiciliare che ne è seguita sono cominciati i veri problemi. Nell’abitazione del ventottenne c’era infatti un marocchino irregolare, già noto alle forze dell’ordine. E sono stati trovati alcuni pugnali illegalmente detenuti. Così l’uomo è stato denunciato per porto abusivo di armi. La procura sta valutando inoltre la possibile accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.