Assoarmieri fa sapere che la magistratura ha notificato il dissequestro delle carabine Zastava M76 oggetto di un procedimento giudiziario sin dal 2014.
Si può procedere con il dissequestro delle carabine Zastava M76 oggetto di un procedimento giudiziario da ormai sette anni; lunedì mattina gli avvocati interessati hanno infatti ricevuto la relativa notifica dalla magistratura. Lo fa sapere Assoarmieri che ha seguito da vicino il caso per tutto questo tempo. Gli esemplari che non possono sparare a raffica, “a prescindere dalla metodologia utilizzata”, saranno dissequestrati anche se i titolari non hanno presentato istanza ufficiale. Delle armi che in teoria possono sparare a raffica la magistratura dispone invece la modifica tecnica prima della restituzione; potranno però tornarne in possesso soltanto i 663 proprietari che avevano avanzato esplicita richiesta di dissequestro. “La mancata istanza”, la nota di Assoarmieri cita l’ordinanza dei giudici, “lascia presumere il loro disinteresse a ottenere la restituzione delle armi”.
Le carabine che sono ancora depositate presso le questure di competenza possono essere subito restituite ai proprietari; se invece fossero nel frattempo state spostate al polo della polizia di Senigallia, saranno prese in carico dalla Tfc che poi gestirà le procedure di restituzione.
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