Nel tentativo di aumentare la sicurezza dell’edificio, a Reggio Emilia si è deciso di vietare l’ingresso con le armi in tribunale.
È complesso garantire la sicurezza aumentando i controlli se le risorse latitano. E a Reggio Emilia si è stabilito di vietare l’ingresso con le armi in tribunale. Di fatto, entro quel perimetro non è rilevante se si è in possesso di regolare porto d’armi. Lo ha deciso la commissione interna al cui vertice siedono il presidente vicario Cristina Beretti, il procuratore capo Giorgio Grandinelli e Franco Mazza, presidente dell’Ordine degli avvocati. «L’attenzione sarà più stringente. E ci sono delle modalità che saranno rese note in maniera ancora più evidente», commenta Mazza alla Gazzetta di Reggio. «Ci sarà maggiore attenzione affinché non entrino in tribunale armi: uno non può entrare con la sua rivoltella in tasca o altre sostanze pericolose. Tutte queste restrizioni verranno segnalate in maniera specifica».