La Coppa del Mondo di calcio sbarca nella Federazione russa e per due mesi il Cremlino vieta l’importazione, la vendita e l’utilizzo di armi in Russia.
Dallo scorso fine settimana e fino al 25 luglio non sarà possibile importare, vendere o usare armi in Russia. O almeno in buona parte delle zone che fanno parte della Federazione russa. A chi già possiede un’arma è richiesto, in linea generale, di mantenerla in luogo sicuro senza usarla né trasportarla. È il senso dei decreti del Cremlino entrati in vigore nel fine settimana. Il motivo è da ricercare nella Coppa del Mondo di calcio, che avrà luogo in Russia dal 14 giugno al 15 luglio, giorno previsto per la finale di Mosca.
Le misure impattano su armi sportive, da caccia e per difesa personale, ma anche su taser, strumenti ad aria compressa e a salve. Sono esentate dalla limitazione ovviamente le armi di servizio delle forze dell’ordine. Fuori dal divieto anche chi tutela proprietà, trasporto di merci di valore e corrispondenza speciale. Una misura simile fu assunta in contemporanea con la Confederations Cup della scorsa estate. Mosca, San Pietroburgo, Repubblica del Tatarstan e di Mordovia, Volgograd, Sverdlovsk, Kaliningrad, regioni del Nižnij Novgorod e di Rostov sul Don, Samara e Krasnodar: ecco le zone in cui è in vigore il divieto.