Il pluricampione olimpico Niccolò Campriani, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, e del presidente Uits, Costantino Vespasiano, ha inaugurato presso lo stadio dei Marmi la targa a lui dedicata: “Un’onorificenza che mi inorgoglisce e un riconoscimento a un grande gruppo di lavoro”
Il nome di Niccolò Campriani è ufficialmente scritto nella storia dello sport italiano. Il 28 dicembre, presso il Foro Italico, si è svolta la cerimonia inaugurale della targa a lui dedicata nella Walk of fame, la strada della gloria sportiva che circonda lo stadio dei Marmi con i nomi degli atleti azzurri più vincenti di sempre. L’evento è stato introdotto da una conferenza, svoltasi presso la sala presidenziale del Coni.
L’intervento di Giovanni Malagò
A porgere il suo saluto è stato in primis il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Quest’oggi diamo il benvenuto a Niccolò Campriani nella Walk of fame dello sport italiano. Siamo molto contenti che sia il primo rappresentante del tiro a segno. Il Coni è molto grato a Niccolò per i successi raggiunti e anch’io ho avuto modo di gioire per le sue medaglie a Rio de Janeiro 2016, soprattutto per quell’oro conquistato nella carabina tre posizioni in modo rocambolesco. Successivamente ha scelto di dedicarsi full time alla carriera da dirigente, so che attualmente è molto apprezzato al Cio ed è stato fortemente voluto nello staff organizzativo dell’Olimpiade di Los Angeles 2028. Campriani – ha concluso Malagò – ha dimostrato di esser una persona di spessore, tra la sua laurea in ingegneria, lo studio delle lingue e il percorso di dual career. Spero che in futuro il Tiro a segno possa vantare nuovi atleti capaci di seguire le sue orme”.
Le parole di Costantino Vespasiano
Subito dopo è stata la volta del presidente dell’Unione italiana tiro a segno, Costantino Vespasiano: “Come Uits siamo fieri di questo riconoscimento. Niccolò Campriani è per me una fonte d’esperienza dalla quale attingo costantemente. Per noi è tutt’oggi un advisor importante, insieme abbiamo messo a punto nuovo sistema premiale per gli atleti in grado di tener conto non solo del risultato agonistico, ma anche della carriera al di fuori dello sport, così eventuali premi per medaglie internazionali hanno oggi un moltiplicatore in base alle esperienze di ogni tiratore tra studio, corsi di lingua e volontariato. Siamo molto soddisfatti del gruppo di atleti della Uits e fiduciosi di raggiungere nuovi successi in futuro”.
Un riconoscimento importante per Niccolò Campriani
Ringraziando i due presidenti per il loro intervento, Niccolò Campriani ha espresso tutta la sua gratitudine per il riconoscimento: “È un’onorificenza che inorgoglisce tutto il mondo del Tiro a segno. Negli anni ammetto di aver convissuto con la sindrome dell’impostore, e oggi vedere il mio nome affiancato ai tanti simboli dello sport italiano mi riempie di soddisfazione. Il mio percorso è costellato da persone fantastiche e se sono qui è grazie a loro. Penso agli allenatori, ai custodi degli impianti, alla Federazione e a tutti coloro che hanno contribuito alla mia carriera. Su quella targa c’è il mio nome ma in realtà si tratta di un riconoscimento a un grande gruppo di lavoro”.
Al termine della conferenza, il campione olimpico – insieme ai presidenti di Coni e Uits – ha avuto modo di scoprire la targa a lui dedicata, posizionata a ridosso dello stadio dei Marmi.
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